Un progetto espositvo di Gina Affinito
di Stefania Carofalo
Una mostra per 5 artisti con 5 opere a testa, 25 complessive tra fotografie e dipinti.
Curatrice della mostra è Gina Affinito che ha strutturato l’evento secondo un originale accostamento tra tema, letteratura e arte, compiendo un esperimento basato sul messaggio trasmesso dalle opere, da un testo d’ispirazione indicato dall’artista e da una brevissima loro video-presentazione.
A turno, cinque lettrici selezionate e coordinate dalla dott.ssa Rosa Anna Valletta hanno letto i testi designati. Ognuna ha presentato l’artista secondo le impressioni ricevute. Da precisare che le lettrici non conoscevano l’artista scelto, e a quanto pare, l’esperimento è riuscito perché confermate le caratteristiche dell’autore in base alla lettura personalissima delle opere.
Il pubblico, seduto su cubi bianchi, nella storica ed elegante sala dell’ex Conservatorio S. Anna nel centro storico di Lecce, nonostante la calura estiva, ascoltava attento per ritrovare le parole espresse nella presentazione, dalla curatrice e dalle lettrici, nelle emozioni ricevute osservando le opere dislocate in più sale.
10 foto complessive rigorosamente in bianco e nero, 15 opere pittoriche colorate.
Le 5 fotografie di Paolo Bonfiglio, assente perché in viaggio di nozze, fanno parte del progetto Surfacex, e quindi ecco in foto superfici murarie con interventi in post produzione che sono supportate dalle parole di Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto” attraverso la voce e i concetti espressi da Sara Foti Sciavaliere.
Shakar Galajian con I salmi di Santiago, espone 5 delle 15 fotografie che compongono il suo progetto. Sono foto che si ascoltano con il cuore e rappresentano luoghi sospesi con grande forza comunicativa, quasi ipnotica, capaci di farsi osservare e meditare con esse nei meandri dei propri pensieri nell’intimo sentimento che accomuna l’osservatore con l’autore attraverso il suo scatto. Scatto che ricorda un salmo di Davide. La lettrice è la sottoscritta Stefania Carofalo e delineo un personale profilo dell’artista assente, leggo un brano, suggerito da Galajian, tratto dal libro di Antonio Tabucchi Per Isabel. Un mandala che calza a pennello con le teorie sullo scatto fotografico
Passiamo alle coloratissime donne.
Ilenia Madaro, col suo progetto Anime libere, accende la fantasia coi colori dei suoi acquerelli che variano in funzione dello stato d’animo e che mutano con il succedersi degli eventi nella vita. Ilenia sceglie Haruki Murakami con l’opera Kafka sulla spiaggia, letto, interpretato e analizzato da Rosa Anna Valletta che osserva dei parallelismi tra controllo del colore con acquerello e gli stati d’animo alla presenza della pittrice.
Grazia Golia, in arte “Grago” col suo progetto L’estasi del colore espone le sue tele con la tecnica dell’Action Painting e qui la forza dei colori, degli accostamenti ingentiliti dal tocco dorato, trasmettono vivaci emozioni. Sceglie la sua poesia Ho bisogno a rappresentarla, letta e interpretata da Gloria De Vitis alla presenza dell’autrice.
Nel progetto Connessioni di Antonella Del Giudice, la pittrice tratta tematiche inerenti le osservazioni sul mondo e la società che ci circonda ritraendo la donna al centro di ogni scena in situazioni quasi surreali. Gabriella Pappadà legge e analizza “Distropie” di Gianpaolo Anderlini tracciando dei collegamenti tra il titolo del progetto e l’opera letteraria analizzata, alla presenza di Antonella che conferma tale teoria.
Inner Solo Exhibition è una mostra in cui le opere esposte sono legate dal filo invisibile della sensibilità interiore trasmesse attraverso le differenti espressioni artistiche.
La mostra è visitabile dal 16 al 24 luglio 2022
- da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 14.30 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00
- sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 21.00
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