Evento organizzato dall’Associazione Culturale APSEC (Associazione per la Promozione delle Scienze l’Educazione e la Cultura), da Faunapesta e dalla Biblioteca Bernardini di Lecce a cui vanno i miei più sinceri e riconoscenti ringraziamenti.

In una serata col cielo coperto e le nuvole in agguato, ho portato in biblioteca sei mie Creature, con la collaborazione del mio amico Roberto.

Ho allestito la sala mostre con le mie opere e le favole scritte accanto a loro su bassi tavolini tondi in plastica nera. Solo una piccola rappresentanza, scelti accuratamente in funzione del mio racconto.

Ho parlato del linguaggio e dei messaggi nell’arte sino ad arrivare a quelli delle mie creature e a come esse esprimono i sentimenti.

Alle mie spalle, la proiezione continua delle mie opere e dei momenti più belli delle mie esposizioni.

Il pubblico in sala ascolta attenta le mie parole e i miei concetti per un’ora circa.

Dopo aver proiettato il video della mia ultima mostra al Fondo Verri, invito il pubblico a farmi qualche domanda e arrivano le curiosità: quelle piccole e semplici domande che mi fanno capire che l’interesse per la mia “filosofia” c’è, e quindi anche questo mio voler spiegare le opere, fatto insolito per un artista, è gradito.

Stefania Carofalo racconta in una sala tra gli animali in cartapesta
L’artista Stefania Carofalo racconta dei messaggi delle sue opere (foto Sandra Carofalo)

A farmi compagnia Uccio il riccio, Mirella la gabbianella, Rina la rana, Ping il pinguino, Propolina, l’ape birichina e Milù la lumaca.

Ecco un altro passo è fatto.

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