Partendo dalla composizione di due parole FAUNA e PESTA prende vita il mio mondo in cui alcuni animali hanno deciso di percorrere un pò della loro vita insieme a me . Non sono dei comuni animali, sono i protagonisti di accattivanti e fantastiche favole che attraverso la fantasia prendono corpo presentandosi a voi. Sono tutti rigorosamente realizzati da me in cartapesta e sono opere uniche. Hanno un dono particolare, sin dall’inizio della loro creazione, parlano, si confidano con me, mi raccontano la loro storia.
Foto di gruppo (foto di Stefania Carofalo)
Come nascono le creature in cartapesta
Come presentare il mio lavoro, le mie passioni, visto che sono tante?
Ho letto molte volte che l’attività che ti fa stare bene è quella che non ti pesa svolgere ed è quella che senti veramente tua.
Non sono certa che sia così perché molte sono le attività che svolgo con piacere, ma una in particolare mi caratterizza, ed è comune a tutte, perché credo di essere molto riflessiva.
Osservo sempre ciò che mi circonda, le persone, gli animali, l’ambiente con le sue città e le campagne, mari, montagne e perché no anche il cielo. Osservo forse troppo!
Alcune volte mi colpiscono i modi di dire, i caratteri delle persone, le reazioni alle azioni. Tutto gira sempre attorno all’uomo, alle sue di azioni talvolta generose e talvolta spregiudicate.
Le emozioni che ricevo in cambio sono contrastanti e allora quando penso a tutto questo, ma una cosa per volta, immagino quale animale possa incarnare quel sentimento. E solo allora prende forma una creatura, dapprima sotto forma di schizzo a matita, poi mi armo di fil di ferro e lo sagomo a dovere, e pian piano, con la carta, strato su strato, inizio a modellare.
Si genera un rapporto filiale con ognuna di loro, c’è gioia mentre lavoro e l’ambiente non è più la casa, la stanza o il tavolino da lavoro, ma un meraviglioso regno in cui il tempo resta sospeso e vola, vola in fretta, sembra quasi danzare toccando le ore con un piedino saltellante veloce, come quando in spiaggia il sole rende caldissima la sabbia.
Il colore è il loro vestito più bello e lo scelgo con cura, perché deve essere quello giusto, quello che lascia trasmettere quel sentimento.
Quando la creatura è pronta per essere capita è una gioia, ma nonostante questo le fornisco un documento in cui c’è scritto il suo nome, il suo anno di nascita e le sue caratteristiche dimensionali, ma quelle più importanti sono quelle caratteriali, perché non tutti riescono a comprendere e allora possono, se vogliono, leggere!
Il regno si chiama Faunapesta, e si trova esattamente dove mi trovo quando le mie mani e la mia immaginazione sono veloci e indaffarate.
Tante sono le tecniche, tante sono le scienze che volteggiano forsennatamente dietro ad ogni opera, sono tante che non si possono immaginare quando si vede un mio animaletto che fa mostra di se, bello e pronto per essere compreso. Sembra che tutto quel che è parte delle mie esperienze si concentrino per rendere perfetta ai miei occhi la creatura.
Vivendo in un clima di serenità, nonostante le preoccupazioni inevitabili, le espressioni e gli atteggiamenti dei miei animaletti trasmettono, riflessione, gioia o preoccupazione ma mai odio.
La cattiveria è fuori.
